domenica 27 maggio 2012

Spot Post #2

Stringa gli addominali


mmmmmmmm
(rossa peperone)

Di più!


mmmmmmmmmmmmm
(viola melanzana)

Non ce la fa....adesso stringa i glutei


 mmmmmmmmmmmm
(rossa peperone)
Di più....

mmmmmmmmmmmmmmmmmmm
(viola melanzana)





Ehhh, non ce la fa!......


Oh, in questo periodo mi ci mancava proprio questa iniezione di autostima!

domenica 20 maggio 2012

Spot Post #1

Simone: Mamma, io non mi voglio sposare mai! Voglio vivere sempre con te.
Mi sposo solo se incontro una ragazza più bella di te.

ah beh, allora . . .

martedì 15 maggio 2012

I bambini e il colore

Questo è il primo post con cui partecipo alla neonata iniziativa di BLOG in BLOG - La staffetta dei post - Si tratta di una staffetta tra blog: si decide un argomento e tutti i partecipanti - lo stesso giorno, il 15 di ogni mese alla stessa ora - lo approfondiscono in un post. 

Finalmente, in realtà già da un po' di tempo, Simone e Matteo riescono a giocare insieme in autonomia, senza la necessità di un adulto che coordini il gioco. Costruiscono, smontano, ricostruiscono, fanno le gare con le macchinette, le lotte con i gormiti, giocano con la palla . . . spariscono nella loro camera anche per interi pomeriggi, lasciandomi la possibilità di fare altro, che poi non faccio niente perchè è troppo divertente stare lì ad origliare i loro discorsi strampalati! L'idillio però viene interrotto quando improvvisamente vogliono entrambi esattamente la stessa cosa nello stesso identico momento, e allora scatta la zuffa.  La cosa che più li fa litigare è quando hanno due cose uguali, ma di colore diverso . . . saetta versione rossa e saetta versione blu, apriti cielo! Il signore della foresta versione gold e il signore della foresta versione silver . . . non si trova accordo! Bayblade viola e bayblade rosso . . . non se ne esce vivi! 
C'è solo un gioco sul quale sono perfettamente d'accordo, ed è la pista delle moto. Lì non c'è discussione, la moto rossa è di Simone e la moto gialla è di Matteo, sempre e da sempre. E questa predilezione verso questi due colori si mantiene in ogni gioco, in ogni ambito. Se metti in tavola un bicchiere verde ed uno blu si azzuffano, se metti in tavola un bicchiere rosso ed uno giallo, puoi star certo che Simone prenderà il rosso e Matteo il giallo. Buffo, no?

Il rosso . . . il primo colore dell'arcobaleno, il primo colore che viene riconosciuto dai bambini, il colore del cuore, dell'amore, del fuoco, della vitalità . . . perfettamente in linea con il modo di essere di Simone. Ha una sete di sapere impressionante ed invidiabile e forse il suo colore preferito è il rosso proprio perchè è il primo che ha saputo riconoscere. E poi lo trovo molto passionale, le sue manifestazioni sono sempre focose: se si fa male urla fino a spaccarti le orecchie, se si diverte si sganascia dalla risate.

Il giallo . . . il colore del sole, mi fa venire in mente un leone, i fiori di cui si sono riempiti i prati in questi giorni . . . Matteo, così solare, così gioioso, sempre sorridente ed intrapendente, così caloroso nelle sue manifestazioni d'affetto.

Comunque, lasciando da parte queste divagazioni, questa faccenda del rosso e del giallo è molto, molto utile, perchè risolvo un sacco di liti tirando fuori il rosso e il giallo, molto meglio della tattica precedente adottata per un brevissimo periodo in cui ho provato ad eliminare (se, vabbè!) a diminuire le liti tra loro due comprando i doppioni dei giochi (tipo che abbiamo due Saetta McQueen e due Francesco Bernoulli) -----follia pura,no?

Mi raccomando: non dimenticate di andare a dare una sbirciatina ai post che partecipano a questa staffetta

Alessia scrap & craft www.4blog.info/school
Priorità e Passioni - http://prioritaepassioni.blogspot.it/
La bussola e il diario: la vita e il viaggio http://bussolavita.blogspot.it/
Palmy (Mens Sana - Learning is experience) http://laproffa.blogspot.it//search/label/di%20blog%20in%20blog
Diario magica avventura http://lamiadolcebambina.blogspot.it/
Bimbiuniverse blogspot http://bimbiuniverse.blogspot.com/
GocceD'aria: http://goccedaria.it/
sono una mamma non sono una santa http://theyummymom.blogspot.it/
Bodò. Mamme con il jolly: http://bbodo.wordpress.com/
Monica e lo Scrapbooking http://www.monicc.wordpress.com/

venerdì 11 maggio 2012

Afterhour o Jerry? Mumble, mumble . . .

Qui nel paese dei balocchi in questi giorni c'è grande movimento, sono tornati gli asinelli (quelli veri) e sono arrivate nuove leve: due tesisti ed una dottoranda, manco a dirlo, tutti giovanissimi!
Uno di loro è maschio, e credetemi, qui è veramente una specie rara! Infatti è l'unico esemplare maschio di tutto l'edificio e lui, giustamente, fa il galletto nel pollaio. E' tutto un "ho fatto tardi coll'amici" "me so preso 'na biretta" ed ha tutto in giro di locali, di pub, di serate e . . . vabbè, giusto così!
Ieri a mensa mi sono ritrovata al tavolo con loro tre, io ero persa nei miei pensieri organizzativi:

venerdì devo ordinare le pizzette ed i panini
a comprare gli affettati ci vado venerdì sera o sabato mattina?
oh mannaggia, mi sono dimenticata di telefonare alla dottoressa!
e poi devo andare a pagare il bollettino
aveva ragione Giacomo, ma perchè mi sono andata a mettere nei guai come rappresentante

E loro intanto discutevano:

F1: ah, no io se vado a ballare il giorno dopo non devo avere niente da fare, altrimenti non reggo
M: ma dai! a me basta un'ora di sonno e poi sono di nuovo in piedi  e vado a lezione
beato te, se pure stanotte Matteo non dorme, domani chi ce la fa . . .
devo anche correggere i compiti di quelle capre

M: adesso vi mando l'invito per accreditarvi così vi fate mandare gli ingressi
F2: guarda che io mi sono già accreditata
F1: ma vale anche per gli internazionali di tennis?
M: sì, sì

internazionali di tennis ah, fico! Ci sono andata una volta con Giacomo 
ci eravamo appena messi insieme
ma quando studio per il concorso??

F1: e questo fine settimana cosa hanno organizzato?
M: c'è un afterhour  . . . 

ma che dice questo? afterhour?! Aho, ma ti devi laureare, quale afterhour?
Intervengo

Io: Scusa, ma che fai il PR (chissà se si dice ancora così)?
M: no, no! Ma che! Io non ci guadagno niente! E' solo un gruppo su FB, e se ti accrediti con loro entri gratis alle serate, ai concerti . . . 
Io: ah, embè che fai, a me non mi inviti?
M: (un po' imbarazzato) ah, ehm, sì, sì . . .
Io: ma dai scherzo! Ti pare che vengo agli afterhour?!
M: no, che c'entra, ci sono anche altre serate. Lunedì per esempio c'è Jerry Calà . . . 


Io: Jerry Calà?!?!?! A me??!?! Aho!!?

No, dico, Jerry Calà! Non lo faccio laureare, che dite?
 



 


venerdì 4 maggio 2012

La bocca della verità

Matteo: papà va in puniscione

Ranocchio: Matteo, i bambini vanno in punizione, non i genitori!

Simone: Nooo! Anche i grandi vanno in punizione!

Ranocchio: ah, sì?! E quando?

Simone: quando dicono le parolacce e quando fanno gli incidenti in macchina!

Ranocchio con sguardo feroce si gira verso di me . . .

Luisa: la macchina non si è fatta proprio niente, niente!!

martedì 1 maggio 2012

Firenze!!

E con questo post ha inizio la pagina "Dove ci porti, Italo?" Sì, perchè da qualche giorno è partito Italo e per farsi conoscere meglio, qualche giorno prima della sua partenza ufficiale, ci ha accompagnati a Firenze!
La giornata è iniziata molto presto, abbiamo preso la metropolitana, siamo arrivati in stazione e abbiamo aspettato Italo. Non si è fatto attendere e rosso fiammante è stato accolto da tutti con un caloroso applauso! Quanto mi piace! Mi piace il nome, innanzi tutto, perchè era quello di mio nonno, mi piace il colore, rosso, perchè è il colore preferito di Simone . . . ed anche di mio nonno ;-), mi piace il logo, una lepre, mi piace il suo interno così elegante ed il suo profumo di nuovo, e mi piace ancora di più perchè noi abbiamo la fortuna di poterci far accompagnare da lui in molte città d'Italia tutte le volte che vogliamo!
Il viaggio in treno è andato benissimo, i bimbi erano entusiasti, soprattutto Matteo che ogni 10 minuti domandava: anniamo a Firensce in teno, èvvero?
Arrivati a Firenze la prima tappa è stata la mostra Dinosauri in carne ed ossa, una mostra molto diversa da quella che avevamo visto qualche mese fa a Roma, molto più scientifica, con fossili, reperti, e ricostruzioni che hanno affascinato sia noi che i nostri bimbi.
Un pranzetto veloce e poi di corsa a Palazzo Vecchio dove esiste un' iniziativa veramente eccezionale per i bambini. Da ammirare, da segnalare, da pubblicizzare il più possibile per spingere anche altri musei e luoghi artistici ad aprire le porte ai bambini.
Si tratta del museo dei ragazzi in Palazzo Vecchio, una piccola stanza, sulla sinistra della biglietteria, con un piccolo palco ed un grande tappeto verde, senza sedie. I bambini si siedono a terra,  sotto al palco, mentre i genitori si possono sedere utilizzando le sedioline impilate sul fondo della stanza. E poi la guida, o il narratore, o il fratello maggiore . . . o il saggio, non saprei come definirlo, inizia a raccontare una storia legata ai vissuti di Palazzo Vecchio. Nel nostro caso la storia era quella della Tartaruga con la vela, la conoscete? Bellissima, e come ha detto il nostro narratore Ian, è una storia che ha molto da insegnare, a grandi e piccini. Alla fine del racconto, tutti dentro a Palazzo Vecchio a caccia di tartarughe con la vela. In questa stanza ce ne sono 15, tutte dipinte! In questa stanza ce ne sono tre, una facile, facile, una media ed una impossibile! E tutti, bimbi e genitori con il naso in su a cercare le tartarughe sparse nel palazzo! Le favole per i bambini dai 3 ai 7 anni sono 7 per cui noi andremo a Firenze almeno altre sei volte, accompagnati da Italo, ovviamente.
Usciti da Palazzo Vecchio, ci è rimasto il tempo per una piacevole passeggiata attraverso le strade di Firenze, fino a Ponte Vecchio e ritorno, ammirando qualche artista di strada e salutando i tifosi della Fiorentina in festa per la vittoria.

Firenze ci è piaciuta così tanto che abbiamo voluto visitare anche il suo ospedale pediatrico . . . eh, sì, perchè a volte, proprio quando non te lo aspetti, proprio quando non ci voleva, in un attimo, tuo figlio perde l'equilibrio e finisce a terra con tutto il peso del corpo sul mento. Così Simone si è procurato la ferita del campione, come la chiamano a Firenze!

Italo, avrebbe voluto, ma non ha potuto aspettarci, ma presto ci accompagnerà da qualche altra parte!