giovedì 28 aprile 2011

Mamma, quasi, quasi quando divento grande ti sposo




Simone ha la tonsillite e ieri ha dormito tutto il giorno, così, arrivata la notte, non aveva nessuna voglia di dormire. Tra una cosa e l'altra, il papà ed io siamo riusciti a metterci a tavola alle 23 e lui si è seduto al tavolo con noi. Ci teneva compagnia in silenzio e poi ha pronunciato questa frase: “Mamma, quasi, quasi quando divento grande ti sposo".
Ecco.....sono rimasta senza parole. Come farei senza di lui, o meglio, come facevo prima? Mi affannavo, cercavo un posto, uno scopo, una dimensione...adesso ce l'ho. Sono una mamma.
Sono una mamma di due bambini bellissimi e dolcissimi che riempiono tutta la mia vita e tutto il mio cuore.
Sono una mamma che cerca di diventare un pelino migliore per essere un buon esempio per i suoi figli e che si rende conto di cosa migliorare e come, soprattutto quando prende esempio da loro, dalla loro spontaneità e dalla loro semplice bontà.
Sono una mamma che si arrabbia e che si calma quando si sente dire, “mamma, io sono triste se tu mi parli con questa voce arrabbiata”.
Sono una mamma che allatta il suo bambino di 20 mesi e che continuerà ad allattarlo fino a quando lui ne sentirà il bisogno e che avrà il cuore straziato quando lui non le chiederà più “Mamma, tatta, qui” o quando di notte non si sveglierà più chiedendole di essere preso in bascio e di essere portato dillà nel lettone.
Ogni tanto sono una mamma triste, perchè il lavoro, il traffico, la stanchezza, rubano energia e tempo per stare con loro e godere ed apprezzare momenti e situazioni che presto, troppo presto, non ci saranno più.

Questo post partecipa al giveaway di MammaMoglieDonna

mercoledì 13 aprile 2011

Il paese dei balocchi

Ma che bellissimo villaggio vacanze, si sta proprio bene.
Non manca niente, c'è proprio tutto.
Campi da calcio e di atletica immersi nel verde, un bellissimo ristorante con grandissima possibilità di scelta, camere accoglienti in edifici bassi con connessione internet, manca la piscina, ma c'è il lago a due passi.
Ciò che lo caratterizza è la gente che lo frequenta. Tutta gente allegra, con tanta voglia di divertirsi, di chiacchierare, di giocare e di fare festa. Ogni momento è buono per organizzare un bel gioco-aperitivo.
E poi le attività sono tutte ben scandite nel tempo e suddivise dal suono melodico di una sirena.

sabato 9 aprile 2011

Mah!

"MMMMM, Mamma mia pressorè!!! E mica è corpa mia se me so dimenticata er quaderno accasa!!""

mercoledì 6 aprile 2011

Gelosia

Mi si è ingelosito il marito!!
Non ha detto una parola e ha messo su il suo tipico muso lungo con sopracciglio alzato che adesso che si è tolto gli occhiali è ancora più evidente! 
E la mia reazione come al solito è stata quella di ridere a crepapelle, perchè è veramente troppo buffo con quell'espressione.
Quando finalmente, contagiato dai miei schiamazzi, si è ammorbidito ho identificato nelle ultime 4 righe del post il motivo della gelosia...quelle in cui definivo C.C. una pietra miliare...vabbè, modifico il post....ma poi mi sono ricordata della sua espressione quando ha visto R.  e del commento che ha fatto quando le ho ricordato chi fosse...."ah, quindi ha un anno in più di te...però!" 
Eh sì, perchè io sono il suo amico del bar con cui fare i commenti più grevi su tutte le donne che gli capitano sotto gli occhi, mentre io non posso definire "pietra miliare" il mio primo bacio!!!
Vabbè, il post ora è modificato, non per quietare la gelosia di mio marito, ma solo perchè effettivamente per C.C. "pietra miliare" è un po' troppo.

martedì 5 aprile 2011

Ciccio Baciccio

Partenza lenta per questo blog. Il punto è che sembra che mi sia portata sfiga da sola, perchè dal primo post la situazione è un po' degenerata e sinceramente trovare il lato divertente delle varie cose che stanno succedendo mi risulta decisamente difficile.

Però una cosetta che un po' mi fa sorridere mi è successa....il terzo giorno di permanenza in ospedale finalmente la mamma logorroica e il bimbo spiritato dagli occhi spalancati sono stati dimessi con mio grande sollievo! I loro sostituti si sono rivelati da subito molto più civili ed educati. Dopo qualche ora di convivenza la nuova mamma mi dice che aveva l'impressione di conoscermi e così cerchiamo di capire dove ci potessimo essere già viste. Gira che ti rigira mi arriva un'illuminazione...è lei, R.
Così le dico: “ah, io ti conosco perchè C.C., che era innamorato di te, passava i pomeriggi sotto casa mia nella speranza di incontrarti”.
Ora, C.C. ai tempi del liceo mi piaceva un casino, ovviamente con lei questo l'ho omesso, quindi immaginatevi un po' quanto mi potesse stare simpatica questa R.!!
In realtà è simpatica ed è stato molto piacevole averla come compagna di disavventura ed è qui che arriva Ciccio Baciccio.
Sì perchè R., vezzeggiando il suo piccolino, lo ha chiamato così...e anche io spesso uso questo tipo di vezzeggiativo e credo proprio che siamo le uniche due in tutto il mondo, o meglio, noi due e tutte le altre spasimanti di C.C. visto che era lui ad utilizzare questo....nome, espressione?
Boh, sto cercando su internet ma non riesco proprio a capire da dove provenga!

.....tutti gli incontri lasciano un segno....perfino C.C., che non so che fine abbia fatto (e aggiungo meno male) ma mi ha lasciato “ciccio baciccio”, non so chi sia, ma fa parte di me.